Quando i progetti rallentano in cantiere: ecco cosa fare

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Cantiere vuoto con segnali a terra, simbolo di rallentamenti e criticità nella gestione dei progetti

Il punto critico non è iniziare un progetto: è passare il testimone tra un reparto e l’altro.

 

Pensate a una staffetta: il commerciale chiude il preventivo e deve passare la pratica all’amministrazione per i pagamenti. Se il passaggio è fluido, il progetto accelera.
Se il testimone cade… tutto si blocca.

Nella vita reale, questo accade più spesso di quanto si pensi: email dimenticate, messaggi persi, aggiornamenti non comunicati. Il risultato? ritardi, confusione, costi aggiuntivi.

Workflow tradizionali: perché non bastano

Molte aziende ancora oggi si affidano a:

  • fogli Excel multipli;

  • email continue tra reparti;

  • telefonate e messaggi improvvisati.

Questo approccio porta a tre grandi problemi:

  1. Mancanza di tracciabilità: non sai chi ha completato cosa e quando;

  2. Ritardi e duplicazioni: le stesse informazioni vengono richieste più volte;

  3. Affidabilità scarsa: i dati sono sparsi, incompleti o facilmente dimenticati.

Non sono “imprevisti”: sono costi vivi causati da processi inefficienti.

Le conseguenze sui progetti e sull’azienda

Quando un workflow non è chiaro o non è collegato tra reparti:

  • Le commesse si bloccano in attesa di approvazioni;

  • Gli errori si accumulano, richiedendo correzioni manuali;

  • La comunicazione interna diventa caotica;

  • La produttività generale cala e aumentano i rischi di insoddisfazione del cliente.

In aziende medio-grandi o general contractor, il rischio è ancora maggiore perché più persone e reparti devono coordinarsi contemporaneamente.

Workflow digitali: come prevenire i problemi

La soluzione non è solo reagire agli imprevisti: è prevenirli digitalizzando e centralizzando i processi.

 

Con una piattaforma come Planybuild, puoi:

  • Disegnare workflow personalizzati per ogni tipo di commessa;

  • Collegare un workflow al successivo, garantendo continuità operativa;

  • Assegnare risorse e reparti a fasi specifiche, rispettando ruoli e responsabilità;

  • Collegare offerte e preventivi direttamente al workflow, così che lo stato si aggiorni automaticamente;

  • Monitorare in tempo reale l’avanzamento delle attività e le scadenze, senza dover rincorrere informazioni.

Esempi concreti di workflow ottimizzati

  • Dalla chiusura del preventivo alla contabilità:
    Il commerciale completa la fase di vendita e il workflow passa automaticamente all’amministrazione per i pagamenti, senza email o telefonate supplementari.

  • Gestione risorse e permessi:
    Una fase delicata (revisione tecnica o negoziazione budget) può richiedere un esperto aggiuntivo. Con Planybuild, lo si inserisce senza modificare il flusso standard e senza bloccare le altre attività.

  • Aggiornamento automatico offerte:
    Un’offerta rifiutata passa automaticamente dallo stato “In lavorazione” a “Persa”, evitando confusione e dati non affidabili nel forecasting.

gif workflow design di planybuild

Perché centralizzare i processi è fondamentale

Centralizzare e digitalizzare significa avere:

  • Tutto sotto controllo in un’unica piattaforma;

  • Migliore visibilità su più commesse contemporaneamente;

  • Risparmio reale di tempo e riduzione degli errori;

  • Una piattaforma che si adatta ai processi dell’azienda, anche multilivello e complessi.

Digitalizzare i workflow non è solo una questione tecnologica: è una scelta strategica.
Ogni passaggio automatico significa meno ritardi, meno errori, maggiore efficienza.

Con Planybuild, sviluppato dalla PMI innovativa GeckoWay, puoi finalmente:

  • Collegare ogni fase dei tuoi processi;

  • Gestire risorse e reparti in modo flessibile;

  • Centralizzare dati, offerte e attività;

  • Prevenire imprevisti e reagire rapidamente quando servono interventi mirati.

Vuoi vedere come funziona nella tua azienda?

Scopri come digitalizzare i tuoi processi, collegare workflow e avere tutto sotto controllo.

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